Home

              Le vostre storie accanto

           Pensieri e parole

         Community

        Unmondointorno links

 

 

Gli episodi: La rosa dei colori | Il giornalista incriminato | Filo diretto con Claudio |

InCanto: i miei articoli per il giornale |

La rosa dei colori

....."Salve, vorrei una rosa blu, non chiusa dentro il cellophane, ma con tre fiocchi colorati, un giallo, un rosso ed un blu." Sapevo gia' che sarei riuscita nel mio intento.

Tornai il giorno seguente a ritirarla, "Perfetta! Perfetta!" esclamai vedendola. "Questa deve essere pazza" avra' certamente pensato la fioraia. "Se io stessa avessi cercato di spiegare come la volevo, non sarei riuscita a immaginarla cosi', si, perfetta!"

Pazza? No, semplicemente tenace e decisa. Come, in quale momento del concerto, non aveva importanza, ma avrei in ogni modo regalato quella rosa a Claudio. La mia rosa dei colori, gli stessi che Claudio aveva regalato a me in questi anni, quelli che si ergevano vivi per le vie della sua musica. 

Firenze 2 Giugno 2000

...."Senti, ti assicuro che non sono una casinista, mi potresti fare avvicinare al palco durante il concerto per consegnare questa rosa a Claudio?" Capii subito che ero stata stupida: "Non si puo', tiragliela!" Figuriamoci!, no, cosi' non si sarebbe ottenuto niente, va beh, quelli del servizio d'ordine fanno il loro lavoro, posso anche capirli, ma io sapevo quali erano le mie intenzioni, quindi mi sentivo autorizzata a fare uno strappo alle regole di correttezza ed attendere il momento giusto senza la complicita' di Tyson. In fondo, mai e poi mai avrei assalito Claudio, non volevo nient'altro che fargli avere la rosa.

In qualche modo, la leggerezza di tanti fans che cercano di soffocare il loro idolo gioco' in mio favore. Tyson aveva ben altro a cui pensare, doveva fermare quella folla "inferocita" non appena Claudio arrivo' ai limiti del palco nel mio settore. Ne approfittai, pochi passi, un cenno.... Claudio allungo' la mano.

Lo so, rischio di passare per un'assetata di idolatria, ma permettetemi di descrivere la mia emozione.... no, non importa, credo sia gia' sufficientemente immaginabile....

Non so quanto tempo restai impietrita tenendo la sua mano, pochi secondi, forse troppi per lui. Tornai al mio posto.

Claudio continuo' a cantare, mi spiace di non ricordare neanche che cosa. Fece un giro del palco, ruoto' piu' volte su se' stesso con la mia rosa in mano, prima di lanciarla verso Gianolio che l'adagio' sopra una cassa acustica.

I nostri colori si erano finalmente incontrati...grazie Claudio!