Ancona, 6 Aprile

Crescendo a Ancona
Un sogno di nome Claudio

La nostalgia, spesso, e'la nostra migliore amica perche'ci riporta vicino a tutti quelli e a tutte quelle cose che non abbiamo piu'.
La nostalgia, da buon vento amico, ci fa annusare i profumi, gli odori, ci fa sapere ancora quelle parole,ci fa osservare gli sguardi di quegl'occhi che non ci sono piu'"


E sono proprio queste parole del nostro GRANDE MAGO a farmi compagnia, in questi giorni dove la NOSTALGIA sembra non abbandonarmi mai.
Tutto ha inizio il 6 aprile 2004: sapevo, ormai, che avrei potuto realizzare il mio SOGNO, ovvero vedere Crescendo, ma non sapevo ancora  che, quel pomeriggio, avrei toccato il cielo con un dito!

Sono le 17:30, circa, quando possiamo entrare nel Palasport per le prove e l'emozione e'gia'grande perche'si tratta della mia prima volta.
Mia sorella Roberta ed io prendiamo posto, e nel frattempo inizio a guardarmi attorno, dovrei incontrare Sivia, cerco di captare qualche particolare che mi conduca a lei, quando ad un certo punto mi accorgo che forse e'seduta proprio davanti a me.
Cosi, allontanando un po'di timidezza, inizio a chiedere, si, e'proprio lei e finalmente ci conosciamo!

Cerchiamo di avvicinarci alla transenna, vorrei vederlo da vicino, scattare qualche fotografia, ma la security si lamenta, dobbiamo allontanarci, stare tutti seduti: "da bravi!!".
Mia sorella riesce a "conquistare" un posto meraviglioso davanti alla transenna, penso: "Si, siamo fortunate,si vede bene", quando, nuovamente, si avvicina un tizio dello staff, ci ripete che non possiamo stare li',dobbiamo accomodarci.
Ma noi non ci arrendiamo, mi volto, vedo Silvia, mi dice: "non demordere" e cosi' facciamo: IL POSTO E' NOSTRO.

Mia sorella tiene fra le mani un cartellone con scritto:
"DALLA SARDEGNA A TE PER INSEGUIRE UN SOGNO DI NOME CLAUDIO"
 Ci mettiamo d'accordo: "Quando guarda verso di noi solleva il cartellone, dobbiamo fargli capire da dove veniamo..."

E come per magia, Cla' e' gia li', sul palco.
Lo guardiamo, lo salutiamo e lui gentilmente risponde con la mano; inizia a fare le sue prove, noi siamo  li' davanti a lui e ancora non riesco a realizzare!!
Mi commuovo quando canta "Ad agordo e' cosi', "Signora delle ore scure"...il tempo passa ed ho paura che le prove siano gia' finite.
Intanto Roby ed io, continuiamo a mettere in mostra il cartello, ci sembra quasi che si sforzi, che voglia leggerlo.
Non abbiamo pensato alla sua miopia ,altrimenti avremmo scritto a caratteri cubitali!!.

Le prove sono finite, Sandrone gli si avvicina, lo libera dal microfono, dai fili, noi gli urliamo: " VIENI QUI".
Ed ecco che ci pensa un attimo e poi...
non ci posso credere si sta avvicinando...
Sale i tre ( o quattro?) gradini ed e' davanti a noi.
Mia sorella gli stringe la mano destra, io gli afferro la mano sinistra e "ALMENO PER UN SECONDO UN PO' MENO DISTANTI".
Non riesco a crederci, il nostro MAGO e' davanti a noi.
Roberta gli dice che veniamo dalla Sardegna, Claudio esclama :"DALLA SARDEGNA? E COME STATE?".
Dai suoi occhi traspare una luce diversa, sembra commosso, sereno, oserei dire FELICE!
Io riesco solo a pronunciare il suo nome :"CLAUDIO,CLAUDIO" e come per magia si volta verso di me e dice con ironia:
"BRAVA, HAI INDOVINATO, MI CHIAMO CLAUDIO!!
Ci saluta, e' disponibile, mi colpisce la sua UMANITA'...
Ma deve andare, giustamente deve salutare tutti, rimane solo il tempo di immortalare quell' EVENTO con una fotografia.
Avrei voluto ringraziarlo, dirgli che con le sue parole, con il suo sguardo, con la sua stretta di mano, ha fatto si' che almeno per un istante io non mi sentissi "una in mezzo a tanti".

Adesso le prove sono veramente finite.
Io mi sento strana, non capisco cosa succede, ho appena realizzato il sogno piu'grande della mia vita o almeno quello che sentivo piu' irrealizzabile e nonostante questo non riesco a trattenere le lacrime.
L'emozione e'stata troppo forte e fingere e' stato impossibile.
Mia sorella e'accanto a me, l'unica che puo capire..
Silvia mi si avvicina e con la sua dolcezza mi dice di custodire questo bellissimo ricordo, per aggrapparmi ad esso nei momenti tristi della vita, faccio mio questo suo messaggio e il pomeriggio termina con lo scatto di una fotografia e con la felicita' di poter dire :"C'ERO ANCH'IO,  NE E' VALSA VERAMENTE  LA PENA".

Ore 20:00 circa: mia sorella ed io raggiungiamo il nostro posto, primo anello, prima fila.
La postazione non e'certo delle migliori, ma stranamente non c'importa, siamo soddisfatte, cosa possiamo chiedere di piu'?
Sono le 21:15, si spengono le luci, il NOSTRO GRANDE MAGO e'pronto, sta per regalarci un'altra NOTTE DI NOTE DA NON DIMENTICARE MAI...

"..Quando usciremo a prenderci la strada e un cuore saltimbanco spingeremo...
Ancora a fianco incontro all'aurora di un giorno piu' bianco
Ritorno di eroi...
Prima persi poi fianco a fianco per stringersi intorno al sogno mai stanco che e' in noi"



Grazie Cla'

Fani

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