1 Luglio 2003 Stadio olimpico

Aspetti, ci aspetta, ci si aspetta.


L'attesa è finita,
si riapre l'arena
si riprende a viaggiare
in una stretta corale.

Aspetti sereno che si levi il sipario
ma un fiume di auto
allontana l'evento.

Il viaggio prosegue
nel random urbano
più dell'auto potè
l'amico Metrò.

Dopo un breve sollievo
riemersi dal tunnel
il metallo affluente
riappare davanti.

Mezz'ora è andata
e il prologo ormai perso
ma dopo un trillo
una voce che esclama:
"Claudio ci aspetta".

Si giunge al traguardo
con lo show che inizia
nell' Olimpico in festa.

Canta e ci incanta
in un epico Kolossal
tra karateki e ginnasti
tra gitani e artisti.

Tutto è perfetto
ma un cruccio rimane
ci si aspetta il suggello
con le note dell'inno.

Fianco a fianco nell'ombra rimane
diffusa soltanto a fine concerto,
cantarla insieme in un unico abbraccio
è quello che brama la marea d' arancio.

  Maurizio

 

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