"Navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione"

Considerando...

Sono tante le considerazioni che vorrei fare su Cercando un gran finale.
Moltissime le ho gia lette, e sono contento di non essere l'unico a pensarla così, pur precisando che rimangono solo opinioni personali.
L'organizzazione: non so di chi sia la colpa di ciò che è successo, la sig.ra Barattolo darà la colpa al sig. Auditorium, il sig. Auditorium alla sig.ra Barattolo. E' questo mi sta bene, è umano. Ma vi assicuro che vedere certe scene, a mio avviso peggiori di quelle già viste al Gran Teatro, fa male.
Fa male perchè vedi i tuoi amici che non possono respirare e si sentono male, fa male perchè senti parlar male del tuo idolo, fa male perchè tutte le energie positive che ti sei portato da casa strappandole ai tuoi problemi della tua vita cominciano ad andare in fumo ancor prima di iniziare.
Mi chiedevo ieri se noi meritiamo tutto questo, ma subito trovavo una risposta amara: si, penso che noi ce lo meritiamo e non abbiamo il diritto di chiedere un'organizzazione migliore se non siamo in grado di gestire il nostro comportamento in maniera leggermente dissimile dalle bestie. Perchè il comportamento tenuto da tutti noi è censurabile ai massimi livelli. Non mi riferisco tanto alla pazienza andata in frantumi, quando i cordoni di sicurezza sono stati infranti con la forza, ma anche e soprattutto le scene penose "andate in onda" all'interno del teatro, per conquistarsi mezzo sedile più avanti. I soliti noti nelle prime file, forse calati dall'alto, mentre gente che era in fila da 4 ore sbattuta in piccionaia. E poi insulti, gomitate, gente travolta per le scale, cerchi i tuoi amici e non li vedi più, cerchi di salvare chi ti sta accanto tirandolo a te per evitare che si faccia male, le maschere del teatro dai volti pallidi e terrorizzati, no così non va bene!
Il concerto: non mi ha dato emozione, per la prima volta da quando assisto ad una performance del mio idolo, per larghi tratti della serata mi sono annoiato. Non solo a causa di cio che era successo prima, ma anche per la freddezza del tutto. Le telecamere che riprendevano il tutto per il dvd, e l'idolo distratto e svogliato che eseguiva l'ennesimo Cercando pre-confezionato, senza un minimo spazio per divagazioni nè verbali nè canore.
Ho ritrovato Claudio solo nel finale, con i pezzi sussurrati al pianoforte, quando anche il pubblico ha ritrovato un pò di magico incanto, ma è troppo poco.
Forse noi non meritavamo piu di ciò che ci è stato dato, Walter Savelli si però, meritava una cornice più degna per tornare ad allietarci con la sua arte.
Una notazione personale: l'ultima volta che vidi Claudio fu a Lampedusa. Solo chi c'è stato avrà potuto capire il mio disagio, vedendo riapparire l'artista nella cornice dell'altra sera. Infatti lo ha capito. E gliene sono grato perchè forse non mi biasimerà se la mia passione non è stata quella di sempre.


Alex
di www.leviedeicolori.splinder.com 

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