7 Dicembre - Cercando

Su Cercando è stato detto praticamente tutto, "il bello e il brutto". L'analisi di alcune scelte più o meno discutibili richiederebbe davvero molto tempo e molte righe. Di quella sera vorremmo portarci via, oltre alle 4 ore di spettacolo, il ricordo di una voce come non abbiamo mai udito prima in nessun luogo nel quale abbiamo sentito cantare Claudio. Quella sala sembrava essere una sorta di gigantesca "cuffia" collegata ad uno stereo. Il grosso peccato sono le centinaia di persone che, come disse Claudio in occasione di una o più tappe di InCanto, vengono contaminate dalla "sindrome dei cosacchi" e non riescono a smettere di battere le mani un secondo, su qualsiasi brano. Erano veramente rare le persone che riuscivano a godersi in un simile luogo la magia acustica. Ciò non vuole dire che non si possa cantare o "sfogarsi" un po'... ma non dall'inizio alla fine. Gente che canta a squarcia gola dentro le tue orecchie a momenti senza farti sentire Claudio, per non parlare di chi prendeva i momenti in cui Claudio parlava per fare "ricreazione" e iniziare a ridere e a scherzare con i propri amici. A cosa serve a queste persone "ammazzarsi" per un posto davanti se poi pensano di essere al bar anziché in un teatro o auditorium? E' un vero peccato che di tutto ciò siano proprio i CLABBERS a rendersi protagonisti. Dal punto di vista vocale era davvero in gran forma, ci ha regalato delle "evoluzioni" vocali notevoli. A volte quando a tutti noi viene giustamente da fare qualche osservazione non positiva a Claudio (noi per primi in alcuni momenti siamo stati molto severi nei suoi confronti) dovremmo pensare o andare a vedere cosa succede nei concerti di altri... lo scorso inverno ne abbiamo visti 3 o 4... da chi non va oltre al dire "Ciao Milano" o "Grazie Milano", a chi praticamente non parla, a chi si autocelebra come se fosse sceso dal cielo. Ah, dimenticavamo.... ormai cantano tutti con il "gobbo elettronico". E' sicuramente meglio che vengano ogni tanto dimenticate alcune parole che comunque, essendo incise nel nostro cuore, suonano sempre.

 Sergio & Giorgio

            TORNA ALL'INDICE