Retegno 15 Luglio 2006. Il concerto "Tutti qui per un sogno verso il cielo" viene rinviato a data da destinarsi

In fondo questo viaggio verso Retegno ( anche se per me trattasi di 65 km ), non è stato un viaggio a vuoto. Ho imparato a conoscere i miei silenzi durante il ritorno al mio nido, ho imparato a miscelarli con la pelle d'oca dell'andata che ancora oggi non so se era per l'aria condizionata, o per il conto alla rovescia .. Dicevo ! non è stato un viaggio buttato via.. Nessuna cosa che ci accade è carne da macello, tutto serve per arricchirci dentro, tutto ha un senso... Per il momento mi fermo qui, sperando di poter essere ancora presente in questo nido con le tre doppie w, e raccontare di un'altro silenzio.. il silenzio perchè non si hanno parole sufficienti per descrivere un attimo di vita. Grazie a me per essermi ascoltato, non capitava da molto, e grazie a Claudio naturalmente.

Retegno 28 Luglio....L'attesa

Beh ! titolo strano per cominciare a commentare, strano anche il fatto che mancano parecchie ore a quel concerto... Si sto parlando del concerto di Retegno.. Ridente paesino che doveva ospitare il buon Cucaio qualche Sabato fa, e che invece non l'ha ospitato causa sciatalgia dello stesso artista. Vorrei lasciare traccia di me per l'attesa, non tanto per il resoconto ( del quale comunque scriverò qualche cosa Lunedì ). Si perchè l'attesa per quello che mi riguarda torna ad essere spasmodica come un tempo, come quando si inziava il lungo viaggio di una tournèe, come quando si leggeva che usciva un disco nuovo... Non sò, pensavo di diventare meno pazzerello all'alba dei miei 35 anni suonati a Maggio, ed invece, ricomincia la giostra concertistica delle emozioni, e il batticuore quando leggo o sento di lui... Sarà il nuovo tour invernale già annunciato (per il quale mi sono già prenotato 3 date )... Sarà quello che sarà, quello che invece voglio fortemente pensare, è che è fantastico stare qui a scrivere a causa di un cuore che palpita, a causa di un uomo che ha saputo cambiare la mia vita per sempre, un uomo che mi ha fatto amare la musica al di la della sua, un uomo che mi ha fatto baciare la mia prima fidanzata, aggrappato alle sue note e alle mie emozioni, un uomo che anche stasera si farà attendere, e farà correre tutti noi verso il confine del palco... il confine delle nostre emozioni, il confine dei nostri sogni.

Retegno 28 Luglio  Un grande sogno, in un piccolo posto.

Retegno, ridente paesino della Bassa Padana ( la parola Padana, non deve far pensare a pensieri Leghisti ...per carità ), però quel furbetto di Bossi, ha adottato il nome " padania ", per identificare una zona a lui congeniale, sapendo bene di imbrogliare tutti i suoi abitanti, dentro quel nome che ormai fa antipatia a molte persone. Ma Padania, sta per Pianura Padana, quella pianura che poche ore fa, ha ospitato un sogno, il sogno di costruire un faro in mezzo al verde, un campanile che possa scandire le ore, i minuti, i secondi.... Quando verrà eretto questo contenitore di Campane, i rintocchi suoneranno anche con la musica di un Mago... La musica che ha inondato una zona che sino a poche ore prima, era invasa solo da suoni conosciuti... I suoni del paese...
Alle 21 e qualche minuto, si sono aperti i cuori delle persone,persone che arrivavano da molto lontano, ma anche i cuori di un paesetto spaesato, che nonostante la non abitudine a grandi eventi, ha saputo organizzare un sistema di fluidità e sicurezza senza eguali. Poche parole e poche note, per infiammare un campetto di Basket, abituato alle stanche partite sotto il sole... Claudio come al solito in gran spolvero. Capello cenere, con qualche centimetro in più, Jeans da ragazzotto di una volta :-), e camicia per fisici scolpiti... Ah ! Ah !
Imbraccia la sua chitarra, e via alla magia sotto un cielo mago e stellato.. Tutto come previsto.. Sogni e risogni, lacrime e gioia... Dentro di me, assieme alle campane che verranno, risuona un suono... " patapan ".. a pochi passi da me, c'era un altra situazione che portava a pensare a quella canzone, e forse per quello, l'emozione è stata devastante.
Grazie Claudio per quello che sei....

Corrado.

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