Tutti qui - e volo' e volasti pure tu...

Livorno 24, 25 Novembre

Una settimana dopo.
Giorni passati appesa a un palloncino, ad osservare il mondo dall'alto in compagnia di tante parole che dal cuore risalivano agli occhi sfumando piano piano fino ad diventare immagini.
E sono quelle immagini che ora vado cercando di trasformare di nuovo in parole per fermarle in un foglio bianco, per poter dar di nuovo vita nel tempo alle emozioni vissute.
Due giorni in viaggio.
Il primo giorno e' una sorpresa da gustare, un dono da scartare piano piano.
E allora si va verso quel contenitore di sogni, con gli occhi bambini gia' predisposti all'incanto, la magia delle luci, i colori sul palco, una postazione da cambiare presto con un altra. Il fascino dei rumori, un faro e... siamo davvero tutti li...
Immagino una piccola porticina che si apre cigolando un po', le cerniere arrugginite dal tempo, fiori di umidita' sulle pareti...immagino un baule pieno di note e ogni nota ha qualcosa da raccontare, ogni nota e' stata protagonista anche solo di un istante del passato di ognuno di noi... Questa volta non ci metto tanto per entrare nel vivo di questo piccolo magazzino della memoria, le note hanno riposato per lungo tempo dentro al baule dei ricordi e hanno voglia di ballare e cantare. Come me.
Cosi' le vedo dall'alto gioire sul quel palco, illuminarsi e cambiarsi d'abito per l'occasione.
Note ballerine, bellissimi gli abiti d'inizio dei vari medley, a tratti non le riconosco piu' dalla loro veste originale, suoni particolari che prendono la mano e invitano il pubblico a muoversi su ritmi un po' caraibici...
Note che s'improvvisano attrici con gesti sinuosi fermando degli istanti in piccoli flash....e cosi' ogni canzone parla al cuore delle gente, un gesto diventa un disegno, un fotogramma per la fantasia. Note attrici capaci si sostituire le parole con la stessa intensita' e lo stesso calore che avrebbero saputo dare loro. Note che si vestono di colori, celesti come il cielo, azzurre come il mare, ocra come la terra....e note che invece ripercorrono le strade di un tempo ....
Note dame o cavalieri che invitano un'asta a ballare con loro...Una danza senza tempo e senza eta', una danza che ho scolpito nel cuore....
Note che vanno incontro ad un saluto di un ragazzo nel parterre....ed un applauso improvviso scuote per l'emozione il mio cuore come un tuono...
Note che indossano gli abiti di una festa importante....note che si avviano a tornare per una notte ancora nel loro baule del passato...Note che prima di lasciarci battono il loro tempo sul salto della vita. E ho saltato di nuovo anch'io....
....poi il silenzio. Immagino le note tornare al loro posto volando sorridenti e felici di aver regalato un sogno a qualcuno mentre insieme alla mia speciale compagna di viaggio prendiamo la strada di casa in attesa di un nuovo domani. Ci fermiamo a parlare a notte fonda sotto la finestra dei sogni di qualcuno, felici di avere solo poche ore davanti per tornare ad aprire quella porticina che conduce alla strada del sogno.
E il nuovo domani arriva.E con lui arrivano parolini amici.
Il secondo giorno e' il giorno della condivisione. Tutti insieme ad aprire quella porticina cigolante.Le note sono di nuovo li' ad aspettarci, scaldano l'atmosfera svolazzando libere in attesa di entrare in scena. La nostra attenzione e' catturata da altri particolari...per un istante mi viene davanti un fermo immagine di un recinto a cui non voglio dare importanza e quindi lo cancello subito dalla mia memoria.
La seconda sera le note possono contare sul loro pubblico, diverso da quello presente la sera prima un attimino piu' spettatore, piu' occasionale....c'e' un altro calore dentro il magazzino della memoria, capace di togliere i fiori di umidita' presenti sulle pareti e colorarle di sorrisi e cuori. Appendiamo anche noi il nostro, salutiamo le note amiche di una vita dandogli appuntamento a presto... Chiudiamo la porticina dietro di noi....a andiamo ancora verso un nuovo domani....
E il nuovo domani siamo ancora tutti li. Non abbiamo le note originali a farci compagnia ma abbiamo i nostri sogni cresciuti con esse. E cosi' in un domenica speciale, dopo due notti di note, il sogno continua nelle parole degli amici e al suono di una chitarra parolina davanti ad un bellissimo tramonto.
.......poi il ritorno nel mondo comune....quello che non capisce, peccato, quanto e' bello sapersi e lasciarsi ancora incantare da una canzone, da una frase, da un concerto, dal volo sorridente di una nota dal baule dei ricordi.....e la condivisione di tutto questo in compagnia.
Cosi', rientro nel quotidiano, nel ritmo schematizzato, con cui e' sempre piu' difficile parlare di emozioni, e la parola sogno e' solo una parola bambina.
Cosi' apro silenziosamente la porticina del mio cuore e mi cullo nel sogno e nelle mie emozioni. Mi fermo ad imprimere una frase su un foglietto bianco, e sorrido quando entrando in casa trovo la mia meta'che mi dice...."ehi palloncino, ancora sulla tua nuvola? Devo tenerti cosi' forte che ho paura che mi scappi tanto che voli!"
Si, volo, volo alto e sono orgogliosa di saperlo ancora fare.....ed e' bello avere accanto qualcuno che e' orgoglioso di vedermi volare.... semplicemente sulle note amiche di una vita intera....in attesa di un nuovo domani ancora.

Silvia

ps un grazie speciale per Claudia, la sua allegria e il suo sorriso cosi' piacevolmente contagioso, e un grazie a tutti voi per la
magia che avete aggiunto al sogno con la vostra presenza


 

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