Verona, 5 Dicembre


Crescendo: Emozioni immense
 

Ciao a tutti, eccomi qua come promesso a descrivervi la mia emozione di ieri sera......che dire..... è stato grande.....
Ma partiamo dall'inizio....siamo arrivati a Verona alle 18 circa c'era già gente davanti all'entrata dal palazzetto, noi (io, mio marito e mia figlia) ci avviamo tranquillamente verso l'entrata riservata al Clab,mostriamo il nostro pass e uno si appresta a farci entrare ma ne arriva un'altro che ci sbarra la strada dicendo che l'entrata era alle 17.30 e quindi non potevamo entrare....siamo rimasti di sasso non pensavamo che ci fosse un'orario così "fiscale". Non sono servite a niente le nostre proteste e quelle di tanti altri clabber arrivati dopo di noi, regolatevi....Entriamo alle 19.30 con calma, alle 21 inizia il concerto a palazzetto pieno.
Inizia da solo con Yesterday, poi arrivano i suoi compagni di viaggio e tutto ha inizio.... tre ore di canzoni, poche parole, tanta musica tante emozioni.
Scenografia diversa dalle ultime viste, meno imponenete, più intima, ma spettacolare con dei piani che scendono dall'alto e cambiano ambientazione.
Il primo con poche cose, casse di legno, oggetti dimenticati che tutti noi abbiamo in cantina, poi il secondo con una cucina, il tavolo, le sedie, un divano, dove Claudio si stende durante alcune canzoni, ed infine un tetto con sopra le stelle, l'antenna della TV. Simpatico vedere come questi livelli si alzavano e si abbassavano,incastrandosi come dei puzzle, finchè Claudio cantava e gli orchestrali suonavano, non ci sono mai state pause tutto avveniva durante le canzoni.
Di Claudio che dire, l'ho trovato in forma, ha ballato, continuava a girare intorno al palco perchè tutti potessero vederlo, e noi eravamo lì, vicini, tutti stretti in un abbraccio e vi assicuro che ci siamo fatti sentire. Ci sarebbero delle canzoni da descrivere, ma non lo faccio perchè se no, vi rovino tutta la sorpresa, vi ho già detto troppo...
Non tutto perfetto comunque, qualche problema con i suoni, con l'addetto al mixer, Claudio gli lanciava di quelle occhiatacce, ogni tanto faceva smorfie e gesti strani, ma tutte cose risolvibili... Anche lui ogni tanto si dimenticava qualche parola, ma noi ad urlare più forte per farci sentire.
Comunque bello, bello, bello vale la pena di andarci, perchè le emozioni che si provano sono immense.
 

Francesca

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