Trieste, 8 Dicembre

Crescendo... anche Trieste


118... :) no... no... nessun pronto intervento... è solo la velocità in chilometri orari delle raffiche della bora che han lucidato il cielo per accogliere Claudio... s'è agitata pure l'aria di Trieste... ma che c'avrà sto benedetto uomo? :))
scherzi a parte... e tanto per slacciare un po' di quelle sensazioni che trasudano dal cuore... pare abbia la capacità di fare il lifting all'anima... toglie rughe al cuore facendotelo riscoprire giovane e fresco in un sorriso di petali...
la vigilia dell'attesa in un pomeriggio freddo ma splendido di sole... è stata risucchiata anche grazie alle sue parole dalla radio... ci han fatto compagnia per un'ora... una bella intervista... senza troppe interruzioni pubblicitarie ed assolutamente libera dai soliti "tempi stretti" delle dirette radio... Claudio si è lasciato andare... come suo solito... in un piacevole ed interessante intermezzo di parole... qualche risposta ad alcune mailgiunte... ma degli argomenti trattati vorrei attendere un po' di tempo... spero che la ritrasmettano... sarà molto più bello sentire dalla sua voce il tutto...
poi prender su giacche e sciarpe... ed andare incontro ad un sogno...
le prove... non prove... :) quando siamo entrati... verso le 17.45... stavano ancora montando il palco e sistemando le sedie di parterre... rumori di seghe ed un frenesia degli addetti che si arrampicavano sui tralicci del palco che era vuoto... Claudio è arrivato dopo poco e si appoggiava ad una stampella... mi ha fatto un certo che vederlo così... ci ha salutati... ha fatto le sue solite battutine ironiche ma si capiva che era un po' in apprensione... il palazzetto il giorno prima aveva ospitato una partita... e così il montaggio era iniziato tardi... avevano cominciato a montarlo all'una di notte... comunque alla fine riescono a provare per un po'... Claudio ci da appuntamento da lì a poco... se ne va... e l'aria si comincia a riempire del tramestio della gente che arriva... una bella aria... me la son assaporata tutta... passi frettolosi ad accaparrarsi i posti migliori di quelli non numerati... richiami... cellulari che risuonano... ma tutti... con un sorriso stampato in faccia...
non so come spiegare... ma lì... il tempo cambia frequenza... è come se non avesse più i suoi soliti crismi... se ne scappa via velocissimo... complice anche la compagnia delle persone che si hanno accanto... :)
si spengono le luci... si parte... è impossibile trattenersi seduti... è energia pura... svanisce la stanchezza... il sonno... la tensione... e resta solo quel magico alone... un benessere interno che scoppia direttamente dal cuore...
braccia... occhi e voce... tutte mosse in un'onda irrefrenabile...
da Verona ha cambiato qualcosa... stupendoci ancora... credo che nessuna tappa del tour sarà uguale all'altra... sia per scalette che per sorprese... ci si scambia gli occhi... c'è felicità... c'è calore... siamo liberi di poterci muovere... possiamo anche scendere... avvicinarci un po' di più...
nessuno ci dice nulla...
Claudio e la sua casa della musica... senza pareti... interprete di quella storia... tutto combina magicamente... i cambi di scena... e anche di costume in scena.... :))
ci avvolge e coinvolge... sento la voce del palazzetto... anche a discapito della sua architettura assolutamente non buona per la musica... durante la prove del sound track Claudio ha dato l'impressione di giocare una sorta di tennis a rimbalzo con gli echi che gli arrivavano in cuffia... ha detto "dovrei partire almeno 4 secondi prima con la voce perchè arrivi giusta" (se c'è qualche esperto che spieghi meglio questo... perchè io proprio non saprei)... ma tutto questo non mi ha disturbato per nulla... così come non mi infastidisce la presenza di biglietti e fogli contenenti i testi delle canzoni o quando non azzecca le parole giuste di queste... anzi è un qualcosa che mi strappa un sorriso ed una grande tenerezza per questo uomo "grigio ma non domo"...
c'è il suo ultimo saluto... un ciao a due braccia... il suo solito gesto per la musica che va... e tutto svanisce... lasciando il posto ad una strana sensazione... il vuoto che non è vuoto... l'anima piena di un qualcosa che misteriosamente ha riempito le scorte...
c'è un uomo... che mi piace considerare semplicemente così... come si definisce lui... "sono solo io"... accanto... più accanto che mai...


Maria Grazia (di navigandoltre)

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