Crescendo: Il mio tour: pensieri sconnessi e sconclusionati.


Ciao Questo sarà il mio personalissimo racconto di due mesi (dicembre gennaio) passato in giro per l'Italia accanto ad amici amori e persone, ma soprattutto accanto all'uomo grigio e nero portatore di splendide e indimenticabili emozioni, che per 8 sere mi ha fatto dimenticare la quotidianità, per 8 sere con la sua voce ha fatto miracoli, che per una sera ha tenuto per 5 minuti la sue mani nelle mie, e io come se fosse un qualcosa di troppo bello per essere vero non gliele volevo lasciare mai quelle mani, gliele accarezzavo e le tenevo strette strette alle mie... Quel suo chiedermi per 8 sere Ciao come stai? Quel suo interessarsi anche solo per una sola volta in che posto dello palasport mi avevano sistemato, quel saluto militare che mi illudo fosse solo per me, quei sorrisi che ho la sicurezza che erano solo per me.... Quella sua firma ora sbiadita a causa del sudore sul pass: A Giovanni Un abbraccio Claudio...

...per il trenino di Brescia capitanato da me su serenata in sol per le pazzie fatte a Bologna per la neve di Treviso, dove abbiamo rischiato di morire, per aver conosciuto il mio amico fratello Daniele, per aver assistito a una magia come quella del concerto all'auditorium di Santa Cecilia, Per le corse sfrenate (sempre con la sedia eh) incontro e per ballare e scatenarmi con gli amici a Bologna per i vostri abbracci ad Arezzo... Per il ballo di Claudio struggente abbracciato alle chitarra sulle ragazze dell'est, per le pentole e I mestoli e le pentole della pubblicità (come viene chiamata la canzone), per tienimi con te, per notti, per domani mai, per aver avuto la fortuna di aver ascoltato quei due in tour, per il faro che ci illumina in tutto in un abbraccio, per la splendida versione delle fotografie, per l'emozione e i lacrimoni di solo, per la potenza di sono io, per tutte le espressioni, le parole di Claudio, per quel teneteci con voi se potete almeno per un'altra volta, per i mancati saluti fuori dall'albergo, per il freddo.... freddissimo preso fuori dai palasport, per ha condiviso con me questa splendida avventura... Per il mio amore (Senza di te tutte queste emozioni non sarebbero possibili), per la mia pandina macchina piccola ma che ci porta ovunque e dovunque.... Per i musicisti che non sono molto bravi, ma tanto chissenefrega c'è Claudio, ecco per tutto ciò e molto di più che non so raccontare, questo è stato un tour indimenticabile in cui ho ritrovato il mio Claudio, quello SOLO di musica e parole. E poi la voce di Claudio... E poi tanta malinconia perche tutto è finito... E poi, e poi, e poi....
Prossima fermata Roma il 26 febbraio.
Un abbraccio

Gio
 

Vanno ora in onda i titoli di coda: Un grazie particolarissimo ai miei compagni di viaggio Gerry, Amelia, a Andy Romana, Barbara B (grazie davvero di cuore), Valentina, Corinna, Vale, Grace, Renato Mariarosà, Simo Camy, Fede, Enrica e Mariangela, Fabi. E quelli che ho incontrato in questi due mesi in giro per un'Italia che anch'essa si è tinta dei colori delle note, delle parole di Claudio.

PS: non fate caso a niente di questo messaggio ve prego so già di aver
scritto da cani:))) ma vi avevo avvertito che erano pensieri sconclusionati.

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