Firenze, 09/10 Marzo

Crescendo e ricordi


A 3 giorni di distanza dal mio concerto a Firenze eccomi qui, presa dall'onda dei ricordi: la mia stanza di adolescente, il tuo poster appeso alla parete (e il mattino aveva la luce dei tuoi occhi), il mio diario carico di tue foto con baffi e occhiali disegnati da compagni in vena di dispetti, la frase di uno di loro che mi classificava "datemi Claudio e conquisterò il mondo", i miei sogni di ragazza che cresceva, le critiche sempre più accese man mano che passavano gli anni e questo amore aumentava con la mia età...
I miei sogni si sono realizzati, la mia vita sta riempiendo pagine d'inchiostro, come quella di tanti altri, ma dentro questa vita resta un punto fermo: Claudio.
Una volta ti ho sentito dire che secondo te è giusto che i sogni rimangano tali, perchè una volta trasformati in realtà potrebbero deluderci... bè, non sono d'accordo completamente:tu sei una magnifica realtà e più ti conosco, più apprezzo il tuo modo di fare, la tua delicatezza nel porti agli altri, la dolcezza che traspare dal tuo sorriso e dalla stretta delle tue mani(freddissime!). Ringrazio il cielo ogni giorno per averti messo sul mio cammino, per avermi fatto incontrare quell'"uno in mezzo a tanti" così speciale da farmi ancora sperare in un futuro migliore per tutti. Sei il compagno dei miei momenti neri, dei miei guai, la mia scarica di adrenalina in quelli sereni, il mio training autogeno quando devo affrontare problemi e colui che mi ha aiutato ad uscire un po' dalla mia"scatola di vetro"
.Non so se leggerai mai queste mie parole ,comunque voglio ringraziarti ,innanzitutto per avermi emozionato facendomi scoprire un mio disegno su "PATAPAN" e poi perchè questa volta ancora più delle altre, mi hai veramente fatto sentire "a casa". Io sono un po' chiusa, a disagio in mezzo a tanta gente, è difficile che mi apra completamente, ma con te di fronte mi trasformo (anche se a te non sono riuscita a dire nulla), non mi vergogno di manifestare i miei sentimenti , le lacrime, la gioia, la spensieratezza, soprattutto quando con me ci sono le mie amiche, le mie care bimbe che hanno i miei stessi pensieri e che ho incontrato grazie a te. Ti assicuro che ho veramente sentito forte e chiaro il tuo bisogno di stare con noi, di sentire il nostro calore e soprattutto ho sentito la tua accoglienza, come se davvero tu ci avessi aperto le porte di casa tua:è un regalo grande e lo porterò sempre con me.

Cali

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