Unaparolaperte.net
Torino,20 Dic.2005-Claudio presenta l'Inno Ufficiale dei XX Giochi Olimpici Invernali
Questa galleria fotografica e' stata realizzata grazie al contributo di Cristina e Patrizia
3 ore di musica e poesia
Stampa
Meno cinquanta: “Emozione Pura”
Un concerto gratuito dedicato ai Torinesi, per ringraziare la città e tutti
coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei giochi Olimpici. Claudio
Baglioni ha messo a disposizione delle XX Olimpiadi Invernali di Torino tutta la
sua passione e la sua creatività e offrirà una nuova occasione per vivere in
anteprima l’”Emozione Pura” delle Olimpiadi. L’inno ufficiale di Torino 2006
composto dal cantautore romano sarà presentato martedì 20 dicembre alle 21.00 al
Palasport Olimpico, nel corso di un grande spettacolo in cui Baglioni
interpreterà anche i suoi grandi successi di ieri e di oggi.
***
Inno Ufficiale Torino 2006
Claudio Baglioni ha composto VA', l'Inno Ufficiale dei XX Giochi Olimpici
Invernali. Il pezzo, che avrà anche una versione in lingua inglese, "GO', è
stato presentato al Palasport Olimpico in un concerto evento - organizzato da
TOROC e dalla Città di Torino - nel quale Claudio Baglioni ha eseguito alcuni
dei più grandi successi del suo repertorio.
VA"'/ "GO", sarà anche eseguito nel corso della Cerimonia d'Apertura dei Giochi
Olimpici Invernali, che si terrà venerdì 10 febbraio 2006 nel rinnovato Stadio
Olimpico. Per l'occasione il Maestro Baglioni salirà sul podio per dirigere
un'orchestra che eseguirà l'Inno.
Non è la prima volta che Claudio Baglioni si cimenta nella composizione di un
inno: le due precedenti occasioni sono state i Campionati Mondiali di Nuoto del
1994 per i quali aveva scritto "Acqua nell'Acqua" e i Mondiali di Calcio del
1998 per i quali aveva composto "Da me a te".
Poche altre volte - ha dichiarato Baglioni - si è sentito, forte come oggi, il
bisogno di riscoprire e rivivere lo spirito autentico delle Olimpiadi. Uno
spirito di incontro e di comunione, ma, soprattutto, di scambio di quei valori
che sono contenuti in tutte le identità, per imparare a ridurre le diffidenze e
ad apprezzare le differenze.
C'è - ha concluso Baglioni - l'urgenza che questa umanità si dia più umanità e
mi piacerebbe che questo inno, come una sorta di fiaccola olimpica fatta di note
e parole, portasse la sua piccola luce in giro per il mondo a illuminare tutte
quelle oscurità che ci impediscono di fare del mondo la casa, sicura e
accogliente, di tutti.
***
"IL Giornale di Brescia"
Anteprima ieri a Torino, davanti a più di 12.000 spettatori, del motivo che
accompagnerà i Giochi Olimpici Invernali 2006
Baglioni: inno allo sport, emozione pura
S'intitola «Và» (la versione inglese è «Go») con un accento definito «licenza
poetica»
Claudio Baglioni ha presentato l'Inno dei Giochi Invernali
TORINO
«E và, più veloce di un'idea, più alto della libertà, più forte di un urlo di
marea». È ispirato al motto delle Olimpiadi - «citius altius fortius» - il
ritornello dell'inno dei Giochi Olimpici Invernali «Torino 2006», dal titolo
«Và» (nella versione inglese: «Go») che Claudio Baglioni ha cantato ieri sera in
anteprima al Palasport di Torino. Una « serenata di sport», come lui stesso l'ha
definita, che punta «a far riscoprire e rivivere lo spirito delle Olimpiadi».
«Nessuna manifestazione è in grado di attirare così tante persone diverse fra
loro come le Olimpiadi», ha spiegato Baglioni mentre ai cancelli dell'impianto a
cinque cerchi si accalcavano i 12.500 spettatori che in poche ore, venerdì,
hanno "bruciato" tutti i biglietti a disposizione per l'evento. «Spero - ha
aggiunto - che questo inno porti la sua piccola luce in giro per il mondo»,
proprio come la torcia di «Torino 2006» che alcuni giorni fa il cantautore ha
condotto per le strade di Roma. Se il testo della colonna sonor
a delle prossime Olimpiadi è improntato all'innovazione, con il «và» del
ritornello accentato «per licenza poetica» (i puristi sottolineeranno però che
si tratta di un errore), la musica è invece tradizionale. «In effetti è molto
solenne - ha ammesso Baglioni - e per questo ho deciso di eseguirlo per la prima
volta con l' Orchestra filarmonica del Regio di Torino e un coro di 50 bambini».
Un'eccezione al suo repertorio, richiesta dal supervisore dei Giochi, Mario
Pescante. «Baglioni - ha affermato Pescante - era l'unico artista italiano che
potesse trasmettere quel messaggio di pace, solidarietà e amicizia che le
Olimpiadi portano con sé». Un contributo che il cantautore ha scelto di dare in
modo gratuito. Proprio come il concerto di ieri sera. Nell' impianto che fra 50
giorni ospiterà il torneo a cinque cerchi di hockey su ghiaccio non c'è stato
tempo di pensare ai piccoli inconvenienti dell'organizzazione. Il pubblico è
stato ipnotizzato dai successi del cantante. «Và»/«Go» sarà il
momento musicale centrale della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi, che si
terrà venerdì 10 febbraio 2006. Per l'occasione Baglioni salirà sul podio per
dirigere Orchestra sinfonica e coro di 120 elementi in una spettacolare versione
dell'Inno. Non è la prima volta che Claudio Baglioni si cimenta nella
composizione di un inno: lo ha già fatto per i Campionati mondiali di nuoto del
1994 («Acqua nell'acqua») e per i Mondiali di calcio 1998 («Da me a te»).
Recentemente Baglioni è salito in cattedra all'Università La Sapienza di Roma,
per raccontare la sua carriera in una lezione-concerto, e ha preso parte al
Concerto di Natale in Vaticano. Quanto a Sanremo, il cantautore ha dichiarato
che sta valutando se partecipare in qualità di ospite. Ora col suo album
«Crescendo e cercando» ha ricevuto la nomination per i «Telegatti 2006», in onda
su Canale 5 a gennaio.
***
“La Repubblica”
"Perché ho lavorato gratis"
la lettera
di CLAUDIO BAGLIONI
Vi scrivo per sottolineare il fatto che ho risposto con entusiasmo ed emozione
(e anche con una punta di orgoglio) all´invito di Toroc, della Città di Torino,
del Comitato Olimpico e del Governo, di comporre un inno per queste Olimpiadi e
di presentarlo ufficialmente in un evento-concerto a 50 giorni dall´inizio dei
Giochi. Ho fatto entrambe le cose gratuitamente, perché non tutto ciò che ha un
valore deve per forza avere un prezzo e, soprattutto, perché - per quanto possa
apparire insolito in un mondo e in un tempo come i nostri - esistono ancora
occasioni che contengono in sé la loro ricompensa. Forse non sarà così per
tutti, ma per me firmare un brano su valori in cui credo, le cui note e parole
avranno l´opportunità di raggiungere, nello stesso istante, oltre un miliardo di
persone, ha ancora valore. Un grande valore. Ho scritto questo inno e
partecipato al concerto di presentazione con lo stesso entusiasmo e la stessa
emozione con cui - uno tra tantissimi - ho portato per poco più di cinquecento
passi la fiaccola olimpica per le strade di Roma. Un piccolo gesto, un segno di
attenzione e di partecipazione, un simbolo di speranza. Il fatto, poi, che un
evento di questo genere sia stato affidato ad uno staff di professionisti tra i
più qualificati fra quelli che operano nel nostro paese, non può che essere
considerato un gesto di attenzione e una scelta sensata e oculata. Chiunque nei
panni dell´organizzazione dei Giochi avrebbe fatto una scelta analoga. È vero:
Friends&Partners si occupa anche dell´organizzazione dei miei spettacoli, ma chi
conosce la cura e l´attenzione quasi maniacale con cui seguo le mie produzioni
sa che questa scelta significa una cosa sola: che un passaggio fondamentale
verso le Olimpiadi invernali 2006 è stato affidato a professionisti di qualità,
che lo hanno realizzato con attenzione, rigore e trasparenza.
Prendiamo volentieri atto che Claudio Baglioni ha lavorato gratuitamente, ma
anche che le spese sostenute dal Toroc (400mila euro) sono dovute al compenso
per l´azienda che si occupa dell´organizzazione dei suoi spettacoli. (e. bof.)