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     |   X°Raduno Lucca, 13 settembre 2004, il 
    giorno della festa più importante dell'anno per la mia città, con Luminaria 
    e spettacolo pirotecnico.Ma io lo spettacolo pirotecnico l'ho già visto ieri.
 Ore 2.08 della notte o del mattino.
 Sono appena rientrato da Viterbo, dal 10 Raduno dei Clabbers il secondo per 
    me.
 Se quello dello scorso anno, finora l'unico, mi era sembrato fantastico che 
    dire di quello di ieri, non so con quali parole descriverlo. Direi marziano. 
    Di un'altra dimensione.
 Quattro ore e cinquanta di spettacolo ininterrotto, di canzoni, note, 
    parole, gags di cuori in movimento, di batticuori, di abbracci, di braccia 
    che si levavano, palloncini e onde dell'oceano, nuvole e vento, di Emozioni.
 E di foto, di telefonini che mandavano le canzoni in giro per il paese, di 
    riprese e registrazioni clandestine, di palloncini colorati e onde d'oceano.
 Di Pino Insegno, Clabber d'eccezione, di Clabbers increduli e felici sul 
    palco improvvisati cantanti e tutti noi ad applaudire e ad invidiare.
 Di Helga, Stefano e Vincenza con i quali ho condiviso il tutto, l'andata, il 
    raduno, il ritorno, nomi, entità virtuali fino ad ieri trasformatisi di 
    colpo in carne ed ossa, e parole, e sorrisi, ed emozioni e canzoni. Grazie. 
    Per il viaggio, l'empatia, l'energia, la condivisione, perché al ritorno non 
    ho cenato da solo come l'altra volta ma in un'atmosfera densa di sfinimento 
    e di compagnia e d'incredulità.
 Di Cartolina Rosa finalmente incontrata, di Claudina idem, altre realtà per 
    me virtuali ora visi e volti.. da non mandar più via..
 Di Alexander che aveva mandato una mail in qualche lista troooooooooooooppo 
    forteeeeeeee.
 Di Tony visto da lontano che coordinava una coreografia.
 Di Vittorio che ho conosciuto di persona.
 Solo questo? No molto, molto di più.
 Un insieme magico, con al centro Claudio ma anche ognuno di noi.
 Di un "..conservatevi." finale molto caro e affettuoso.
 Di un ".c'è bisogno di voi." e ".a casa vostra c'è bisogno di voi." ancora 
    più delicati e premurosi.
 Di Patapan cantata per la seconda e ultima (?) volta ed io c'ero tutte e due 
    le volte.
 Della stanchezza che ho addosso, "che" dovrei lavorare un po' al pc e son 
    qui a litigare con la scheda video che mi impalla il tutto già per due volte 
    ed io ricomincio perché voglio mandare il messaggio, delle orecchie che 
    ancora mi fischiano e mi sembra di non sentir bene e di un sogno lungo una 
    vita
 Perché la vita è adesso......
 Massi |