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  ...molte volte si gioca la nostra esistenza, in 
  questa capacita' di saper mischiare questi due attimi... di veglia e di 
  festa... Il mio 
  raduno... 
  Sono le 17 ... sto a casa con i miei bimbi a preparare l'albero di Natale. Un 
  momento magico già di per sè! 
  Suona il mio cellulare e mia figlia corre da me con quel telefono in mano :"è 
  CartolinaRosa mamma, chi è?" 
  In un attimo mi assale la gioia, la paura, l'ansia, l'emozione... la 
  tachicardia... non posso credere che veramente si sia ricordata di me in un 
  momento così speciale anche per lei... Rispondo e sento il "mio" ...il 
  "nostro" Claudio in quella calda voce dal vivo ed intorno tutto è prima 
  silenzio, poi un brusio di voci... ed in infine una esplosione di applausi e 
  di grida . 
  Giro per casa con quel cellulare attaccato all'orecchio, negli occhi i segni 
  visibili del pianto, le mani fredde, un nodo alla gola, non so nemmeno dove 
  sto andando... scendo gli scalini della cucina e mi ritrovo nel cortile, 
  seduta come tra le file di uno stadio... ho il cuore che mi fa male... male di 
  gioia ... male d'amore, lo stesso amore che Clà mi ha sempre trasmesso e 
  colmato, come un vaso che deve essere riempito...  
  Ad un tratto si avvicina mio marito incredulo, che ha capito dai "miei occhi 
  scuri" cosa sta succedendo... e... MAGIA... premendo il tasto vivavoce Claudio 
  risuona in tutta la sua Maestà nel cortile di casa mia ... esplode nello 
  splendore del suo canto, le emozioni crescono, il sorriso stampato sul mio 
  viso comincia a farmi male ... inirà tutto da li a pochi secondi ... 
  Grazie amica che mi hai regalato questo meraviglioso momento... 
  Grazie Silvia che mi dai la possibilità di emozionarmi ancora raccontandoti il 
  mio raduno ... virtuale ... 
  Appena chiuso il cellulare, con l'amaro-dolcissimo in bocca, sento mia figli 
  dirmi :"mamma, ma ti ha davvero chiamata al Cellulare Claudio Baglioni?" 
  E con quella frase, riappoggiando i piedi per terra, mi calo nel mio solito 
  ruolo di mamma ed esplode non più il pianto ... ma una sincera risata 
  liberatoria ... 
  Posso dire anch'io quest'anno di avere avuto il mio "raduno da raccontare!" 
  ...nella speranza che in quest'anno possa nascere sempre più insistentemente, 
  il desiderio di superare quella paura che pone le distanze tra me e Claudio, 
  la paura di essere troppo felice da starne male giorni e mesi ed anni dopo ... 
  ... ... per non scrivere più cose tristi così:  
   
      "Quando il sole dal mare si alza, 
       ed io vedo illuminar tutta la stanza, 
       con quel raggio di sole splendente, 
       il mio cuore si apre raggiante, 
       Ma una fitta che sale da dentro, 
       come una lama che ha fatto centro, 
       mi distrugge il mattino all'inizio, 
       e mi rigetta lì... nel mio precipizio!" 
   con affetto   
  Valentina...................Candida      
 
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